Il gioco con gli astragali, ossicini degli arti inferiori di capre e montoni, era molto amato dai Greci e dai Romani, specialmente se c’era qualcosa da scommettere. Il gioco era praticato da tutti: bambini, adulti e persino donne. Era uso addirittura portare gli astragali con sé in una borsa di cuoio appesa alla cintura.
In cosa consiste?

Il gioco è molto simile ai nostri dadi, consiste infatti nel lanciare i quattro astragali a terra e controllare in che posizione sono caduti.
Le facce sono quattro:
pronum, il lato convesso, vale 4 punti;
supinum, il lato concavo, 3 punti,
planum, il fianco dritto, 1 punto
tortuosum, il fianco con la rientranza, ben 6 punti.
Lo scopo è, naturalmente, ottenere il punteggio più alto.
Alcuni lanci sono speciali, come il “colpo di Venere”, in cui ogni astragalo cade su una faccia diversa o il colpo del cane, in cui ogni astragalo cade sul planum, ottenendo il punteggio più basso.
Astragali come strumento di divinazione
Spesso gli astragali venivano usati anche come strumenti di divinazione. Un po’ come accade oggi con dadi o con le monete. Si lanciavano in aria e si cercava di interpretare il risultato: positivo in caso di lanci speciali come il “colpo di Venere” o negativo in caso di molti “planum” e quindi scarso “punteggio”.
Divennero quindi un mezzo comune e veloce grazie al quale si poteva interpretare immediatamente il volere degli Dei. Il gesto di lanciare delle ossa per osservarne la posizione rimase in voga per moltissimo tempo.
Lettura delle Ossa
Questa pratica è una forma di cleromanzia praticata dai hoodoo. Si tratta di una forma di magia comune diffusa tra la popolazione afroamericana del Sud degli Stati Uniti a forte carattere sincretico grazie alla presenza di elementi africani, europei e nativi americani.
In questa forma di mantica, la componente rituale svolge un ruolo cruciale. Non si tratta solo di un metodo per predire la sorte, ma piuttosto di un linguaggio per comunicare con gli spiriti tutelari e naturali.
In questo tipo di cleromanzia, insieme alle ossa vengono lanciati anche altri oggetti (chiavi, piccoli feticci, piccoli specchi) in modo che si possano leggere con più facilità le indicazioni degli spiriti.
Astragali anche in Basilicata
Anche in Basilicata su usava praticare questo tipo di gioco/divinazione, lo testimonia la presenza di astragali con su scritto “Venus” – “Venere” conservati al Museo archeologico di Maratea.
Ci siete mai andati?
Ecco il link con tutte le info sul museo:
Museo archeologico Maratea
Via Sotto il Campanile Maggiore – Palazzo De Lieto
tel (+39) 0973 877676
Ecco il link per altre info sul Museo:
https://www.basilicata.beniculturali.it/luogo-della-cultura/maratea-pz-palazzo-de-lieto/
R.